Il quarto tentativo è quello buono. Dopo tre presentazioni farsa, con il solo scopo di mostrare la colorazione da parte di Haas, Williams e Red Bull (dove lo scoop di giornata è stata la partnership con Ford), finalmente è stato possibile ammirare una vera monoposto in versione 2023. Questo è stato reso possibile dall’Alfa Romeo Sauber con l’unveling della C43. Il compito della nuova creatura di Hinwil è quello di proseguire nella scalata verso il vertice. Facendo seguito al 6° posto agguantato nella passata stagione, a pari punti con l’Aston Martin.
Questo è un anno di rivoluzione a tutto tondo per il team di Peter Sauber, oltre ad essere l’ultimo con la denominazione Alfa Romeo. Dopo l’abbandono del Team Principal Vasseur in direzione Ferrari, l’arrivo di Seidl dalla McLaren come traghettatore in attesa dell’Audi nel ruolo di AD, la promozione di Alessandro Alunni Bravi come rappresentante del team nelle sedi legali ed al muretto, è stata la volta anche del title partner. La ORLEN ha infatti lasciato pochi giorni il posto a Stake, andando a sponsorizzare l’AlphaTauri. Questo ha modificato un rituale degli ultimi anni degli svizzeri, che prevedeva uno shakedown a Fiorano, con una livrea camouflage, e la presentazione fatta in Polonia.
Addio doppio fondo, benvenute pance spioventi e fondo rivoluzionario!
Ma la rivoluzione che nella mattinata ha catturato l’occhio, è senza dubbio la strada intrapresa dagli ingegneri agli ordini di Jan Monchaux nel progettare la nuova arma. Tante le modifiche aerodinamiche, e soluzioni innovative, concentrate nella parte centrale della vettura. La più importante è stato l’abiura al concept aerodinamico del doppio fondo (ricordiamo che l’Alfa Romeo fu la prima nel 2022 a presentarsi con questa filosofia), per convergere verso le pance spioventi di stampo Red Bull. Una scelta che era stata intrapresa già da Aston Martin, McLaren e Williams nel corso della passata stagione.
Particolare attenzione ha destato il fondo. Con una soluzione che farà sicuramente discutere, ma anche scuola. È stato estremizzato il concetto introdotto dalla McLaren nei test di Barcellona, e poi evoluto dalla Ferrari nella passata stagione, dell’apertura nel fondo per energizzare i flussi diretti al posteriore e combattere il porpoising. Addirittura sono comparsi, sul marciapiede rialzato, 9 slot trasversali. A richiamare quella che era stata la tendenza negli ultimi anni della passata generazione, lanciata dalla scuola di Maranello.
Questo era uno degli effetti che i legislatori volevano eliminare. Ma ancora una volta i tecnici sono stati abili a riproporre concetti passati, agendo nelle pieghe del regolamento. Lo scopo è quello duplice descritto più in alto. Eliminare il porpoising, facendo sfogare il flusso lateralmente e di conseguenza girare più bassi, ed energizzare il flusso. In questo modo si dispone di maggior carico locale nel posteriore, aumentando l’efficacia dell’estrattore.

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Bocche in stile Ferrari F1-75, rollbar ancora a lama e piccolo ritocco all’ala anteriore
Proseguendo verso l’anteriore, le bocche dei radiatori della PU Ferrari 066/7 sono identiche a quelle viste sulla F1-75. Restando in tema raffreddamento, sulle pance e sulla carrozzeria sono state poste una coppia di griglie raffreddamento in stile Alpine A522. Inoltre è stato modificato anche il bargeboard, uniformatosi al resto della griglia. Ora presenta una parte superiore spigolosa, rispetto a quella curvilinea del 2022. Il cofano motore, come il resto del bodywork, è di chiara matrice RB18.
Desta curiosità la scelta di mantenere il rollbar a lama, con le caratteristiche orecchie utilizzare negli ultimi anni per far respirare l’unità motrice. In particolare dopo quanto avvenuto nella passata stagione a Silverstone con Zhou. Si pensava che nessuno più lo utilizzasse in seguito al giro di vite imposto dalla Federazione. Da segnalare la comparsa di due nuovi deviatori di flusso. Il primo ai lati dell’Halo ed il secondo ai lati delle braccia del pilota. Riproposti anche quelli sotto l’airscope.
All’avantreno, l’unica differenza è presentata dalla maggiorazione dell’area centrale, vicino all’attacco del muso, dell’ultimo flap. Come concesso dalla normativa 2023. Per il resto l’andamento è identico a quello della C42, pre aggiornamento di Suzuka. Considerando che il raccordo della bandella laterale direttamente con i flap, di scuola Mercedes, è stata bandita. Mentre sul posteriore, lavoro di micro aerodinamica sulla beam wing superiore che presenta un profilo ondulato. Con il compito preciso di migliorare l’efficenza dell’elemento.
Nuovo anno, nuovi colori
Un’altra novità visiva, che balza immediatamente alla vista, è il cambiamento di colori della livrea. Il Centro Stile dell’Alfa Romeo si esibito ancora una volta in un lavoro egregio, con una livrea accattivante e totalmente racing. Passando dal biancorosso del 2022 al rossonero per la stagione imminente.
Passando alla parte meccanica, gli schemi sospensivi sono rimasti gli stessi della passata stagione. Con la particolarità del doppio push rod, sia all’anteriore che al posteriore. Un unicum tra le vetture presenti in griglia al primo anno dell’effetto suolo. Come l’essere stata l’unica sottopeso fin dall’avvio. Caratteristica che possiamo inferire sia rimasta anche quest’anno, con la possibilità di aver potuto lavorare in inverno così da ridurlo maggiormente.

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Le dichiarazioni degli uomini Alfa Romeo Sauber
A margine della presentazione, i piloti, il Team Principal, de facto, Alessandro Alunni Bravi ed il direttore tecnico Jan Monchaux hanno rilasciato le loro dichiarazioni sulla nuova vettura e sulle aspettative per questa stagione 2023. Queste le loro parole:
Alessandro Alunni Bravi, Managing Director di Sauber Group e Team Representative: “Dare vita a una vettura è un processo lungo che tocca ogni reparto di una squadra corse, quindi è un momento di grande orgoglio vederla svelata oggi. Abbiamo scelto di farlo davanti ai nostri tifosi, vicino a casa nostra, perché il lancio di una nuova vettura non è solo un momento per dichiarare i tuoi obiettivi per la prossima stagione: è anche un momento per restituire alle persone che ti hanno sostenuto, che sia in tribuna, davanti alla TV o in fabbrica, ed esprimere la nostra gratitudine per la loro passione e la loro fiducia nel nostro progetto. La nostra nuova vettura è il risultato di mesi di lavoro, ma oggi è solo l’inizio di un percorso: dobbiamo continuare a lavorare sodo, con umiltà e dedizione, per portare le prestazioni in pista. Tutti nel team sono impegnati in questo obiettivo e siamo fiduciosi che raccoglieremo i frutti del nostro lavoro”.
Jan Monchaux, Direttore Tecnico di Alfa Romeo F1 Team Stake: “Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto in questi ultimi mesi, perché creare una nuova vettura è sempre uno sforzo enorme da parte del team. Questa vettura è un’evoluzione di quella dello scorso anno, riflettendo i nuovi regolamenti e introducendo importanti cambiamenti nelle aree in cui abbiamo riscontrato la necessità di miglioramenti. Spero che sarà più veloce della macchina di successo che abbiamo avuto l’anno scorso, questo è ciò che conta di più, e anche più affidabile: abbiamo fatto molto impegno in questa direzione. Ora è il momento di scendere in pista e vedere come si comporta questa vettura. Sono felice di tornare a correre e sono fiducioso che presto ci sarà molto altro da noi”.

Photo by: Twitter Alfa Romeo F1 Team Stake
Valtteri Bottas: “La C43 è finalmente arrivata e non vedo l’ora di portarla in pista. Mi piace molto la nostra nuova livrea, penso che sia stupefacente e una bella evoluzione rispetto a quella dello scorso anno. È stata una prima stagione interessante con la squadra, abbiamo fatto dei progressi piuttosto solidi insieme, e ora c’è solo una direzione da seguire: su, più in alto e meglio. Ovviamente c’è ancora del lavoro da fare e cose da migliorare, ma sono fiducioso che abbiamo dentro di noi per puntare a risultati ancora più alti quest’anno. Non vedo l’ora di tornare a correre, sono carico e desideroso di iniziare la nuova stagione”.
Zhou Guanyu: “Sono felice di vedere finalmente la C43 essere svelata dopo tutto il lavoro dietro le quinte che è stato fatto negli ultimi mesi; Penso che stiamo sfoggiando un bellissimo nuovo design per il 2023, e non vedo l’ora di guidare la macchina a Barcellona nei prossimi giorni, prima di iniziare la stagione con i test invernali in Bahrain. L’anno scorso, il team mi ha fatto sentire a casa fin dall’inizio, accogliendomi e dandomi il tempo di imparare e migliorare. L’aspettativa per quest’anno è decisamente più alta e porterò tutta l’esperienza della mia stagione da rookie nel 2023. Sono entusiasta di quello che sta arrivando e sono pronto ad attaccare”.
Vedremo se la Sauber riuscirà nell’intento di salutare nel miglior dei modi la fruttuosa partnership con Alfa Romeo, prima di concentrarsi sul capitolo Audi.