Formula 1 | Simulazioni Gara del Midfield GP del Bahrain 2021

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Nicola Sigismondi

Nicola Sigismondi

Prima che si spengano i semafori per la prima gara, andiamo a vedere quali sono stati i riscontri nei long run di venerdì sera delle 5 squadre del midfield, con un occhio al lavoro dell’Alfa Romeo fatto con la H, non utilizzata dagli altri team.

Long run McLaren

Il team di Woking nelle simulazioni gara ha dimostrato buone cose, sia con Daniel Ricciardo, il quale ha avuto strada completamente libera nel suo run, e sia con Lando Norris il quale, pur essendosi trovato nel traffico dell’Aston Martin di Stroll, ha portato a termine un solidissimo run, risultato più veloce di pochi millesimi di quello del teammate.

Come possiamo vedere il passo dei due McLaren, entrambi con M, è molto costante oltre ad essere abbastanza competitivo. La differenza, se andiamo ad eliminare il 20° giro di Ricciardo, è di appena 59 millesimi, con una media di 38.721 per Norris e 38.770 per Ricciardo.

Long run AlphaTauri

Qui le cose si iniziano a farsi abbastanza interessanti, perché il team di Faenza è quello che ha fatto segnare le migliori simulazioni e quindi da tenere molto sott’occhio.

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E’ stata una delle poche squadre a differenziare il lavoro tra i due piloti, con Gasly che ha portato a termine un primo stint sulle S, risultando più lento di 2 decimi rispetto a quanto fatto dalla McLaren con le M. Un risultato da non buttare via, visto che i pneumatici a banda rossa sono quelli peggiori per il primo stint, ma che si vedranno maggiormente nei team di centro nelle prime fasi di gara.

Il francese è poi passato, con macchina più scarica per pochi giri, sulle M con un passo sul 37.511. Il suo compagno rookie Tsunoda ha portato a termine il lavoro solo con M, dimostrando un buon passo e già buone capacità di gestione degli pneumatici, risultando addirittura aver un passo medio più veloce della McLaren di ben 5 decimi. Questa vettura si sta candidando sempre più a giocarsi il terzo posto nel mondiale costruttori.

Long run Ferrari

Per la Ferrari il risultato venuto fuori dai long run segnala ancora delle difficoltà di gestione degli pneumatici posteriori, soprattutto con Leclerc.

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La Rossa ha simulato il primo run con la gomma soft. Con Sainz si è scelto di passare subito alla gomma media. Lo spagnolo ha fatto registrare tempi interessantissimi sia nei pochi giri con le S, ma soprattutto con la M, risultando aver un passo in 38.558, leggermente più lento di Tsunoda (con la stessa mescola), di appena un paio di decimi, dimostrando già un certo adattamento con la SF21.

Tutto l’opposto per il suo compagno, che con la S ha faticato alla grandissima non riuscendo ad avvicinarsi lontanamente ai tempi di Sainz, ma anzi girando abbondantemente 1 secondo più lento, segno che c’è da lavorare parecchio sul consumo e degrado delle mescole morbide per lui. Per il giro finale è passato sulla media anche lui, facendo registrare un 37.284 a macchina più scarica, poco significativo visto che avrà spinto più del dovuto per ottenerlo.

Long run Alpine

L’Alpine è una delle squadre che si è dimostrata in netta difficoltà, rispetto ad i concorrenti, con entrambi i piloti.

C’è poco da dire, sia Alonso che Ocon hanno svolto lo stesso lavoro con la M, portando avanti una simulazione molto lunga rispetto agli altri. Ma il risultato è stato abbastanza negativo, visto che il passo tra i due si discosta di un paio di decimi. Il distacco patito dal miglior passo con le medie, quello di Tsunoda, è di ben quasi un secondo.

L’Alpine soffre terribilmente, perché i tempi si sono alzati molto rapidamente, per poi rimanere si costanti, ma sul 40 basso, con brevi ritorni sul 39 alto. C’è molto lavoro da fare, per ora si stanno confermando i riscontri non positivi avuti nei test.

Long run Aston Martin

Passiamo ora all’AM, una delle delusioni di questo avvio di campionato.

Entrambi i piloti hanno svolto una simulazione con la mescola media, però hanno girato in condizioni differenti. Vettel aveva strada libera, mentre Stroll era nel traffico e questo l’ha rallentato abbastanza. Per il tedesco i pochi giri fatti nei test si sono fatti sentire, perché non è ancora a suo agio con la vettura, (lo testimonia il fatto che sono stati parecchi gli errori di traiettoria durante il run), al contrario per il canadese il passo alla fine non è poi così male, agevolato dal fatto di avere una memoria pregressa della vettura.

Ma se passiamo ai numeri, togliendo ad entrambi il 15° giro poco significativo, si scopre che la differenza è praticamente nulla, appena 27 millesimi tra i due. I passi sono di 39.007 per Stroll e 39.044 per Sebastian Vettel, in soldoni sono davanti alla sola Alpine, ma ben lontani dalle altre squadre. Se un Vettel in difficoltà in queste prima gare era da mettere in preventivo (complice i pochissimi giri accumulati con la nuova vettura), a preoccupare sono i tempi fatti segnare da Stroll, sintomo che per il team di Silverstone il lavoro da fare per sbloccare il potenziale della vettura è ancora molto.

Long run Giovinazzi con la H

Terminiamo questa analisi con il lavoro svolto dall’italiano dell’Alfa Romeo, perché può risultare utile a tutte le squadre.

Giovinazzi è stato l’unico, nei team invischiati in questa lotta nel midfield, ad usare il compound più duro in simulazione gara. E dai dati risulta che può essere una carta molto importante da giocare per i team, perché il passo del pilota Alfa è stato buono ed abbastanza costante, facendo registrare un 39.262 come media.

È vero che è stato 1 secondo più lento del passo di Tsunoda con le medie, ma non molto più alto rispetto al passo fatto segnare dagli altri team con la mescola utilizzata dal giapponese, ricordando che la hard può durare molto più a lungo. Se la differenza tra M e H si rileverà bassa anche domenica in gara, allora è una mescola che potrà facilmente rientrare tra le strategie, visto anche l’elevata usura degli pneumatici posteriori qui in Bahrain.

Ma le condizioni meteo per domenica, nell’orario della gara, prevedono vento forte e soprattutto una tempesta di sabbia, il che potrebbe scombussolare totalmente le prestazioni viste fin qui e presentarci uno scenario completamente diverso in questa gara d’apertura del mondiale 2021. 

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