Pilota | 1° Stint | 2° Stint |
Norris | 47.694 S | 47.785 M |
Ricciardo | 47.828 M | —– |
Leclerc | 48.716 M | —– |
Sainz | 47.399 S | —– |
Ocon | 48.587 M | —– |
Alonso | 47.970 S | —– |
Gasly | 48.151 S | 47.793 M |
Tsunoda | 47.946 S | —– |
Vettel | 48.079 H | —– |
Stroll | 48.175 S | —– |
McLaren


Dopo essere stato l’unico dei motorizzati Mercedes a finire nella top ten nella simulazione qualifica, per Norris la simulazione di gara con la S è difficilmente valutabile, visto che per tutto lo stint è stato alle spalle di Stroll. Ma nonostante questo ha fatto segnare un passo medio di 47.6, a soli 3 decimi dal migliore con questa mescola e cioè il suo ex compagno Sainz. Mentre troppo breve quella con le medie, solo due giri in 47.7 di media. Per Ricciardo invece stint in aria pulita con la M in 47.8, abbastanza discreto. Sicuramente dal team Papaya ci si aspetta che possa essere più vicino a Ferrari in questo weekend, date le caratteristiche della vettura che si dovrebbe adattare di più al tracciato.
Ferrari

Per la Ferrari giornata molto positiva anche nella simulazione qualifica, nonostante sono mancate totalmente le Mercedes per avere un riscontro certo. Ci si poteva aspettare che potesse faticare di più, al momento non è stato così, anche se a differenza di Monaco c’è la sensazione che non sia competitiva come nel principato, da ambire a lottare per la vittoria. Nel frattempo nella simulazione gara, tra le squadre del midfield, è risultata la migliore soprattutto con Sainz, confermando la bontà della SF21. Per lo spagnolo buono stint con la media, anche se solamente di 4 giri, girando in 47.3 e soprattutto scendendo con i tempi.
Per il monegasco ennesimo incidente dove, fortunatamente, ha perso solamente l’ala anteriore riuscendo a rientrare ai box. Contatto con le barriere occorso durante la simulazione di qualifica. Il passo gara è stato molto negativo, visto che ha alzato i tempi in maniera inspiegabile sul finire, arrivando a sfiorare quasi il 50 girando a pista libera. A confermare le difficoltà patite, ci ha pensato lo stesso monegasco che si è aperto in radio lamentando problemi con le gomme. A parte questo la Rossa si conferma molto costante in tutte le tipologie di pista, per il momento.
Alpine

Per il team francese giornata più positiva sul fronte qualifica che passo gara. Infatti Alonso, che ha girato con le S, ha fatto registrare un run non molto positivo in 47.9, nonostante qualche passaggio sul 47 basso. Per Ocon invece run totalmente da dimenticare, nettamente il peggiore tra tutti quanti a centrocampo, in 48.5. Veramente inspiegabile, sintomo che le difficoltà per il team di Enstone persistono.
AlphaTauri


Per il team di Faenza vale un po’ lo stesso discorso fatto per l’Alpine, dove i riscontri del giro secco sono stati più confortanti rispetto a quelli della simulazione gara. Anche se a differenza del team transalpino, i risultati non sono stati totalmente negativi nei run ad alto carico di carburante. Gasly apparso in difficoltà nel run con la S, è risultato due decimi più lento del suo compagno di squadra Tsunoda (unico pilota a non avere girato su questa pista), che ha girato in 47.9 sempre con la S. Mentre con la M ha fatto registrare un passo più veloce di Ricciardo (anche lui con la gialla), anche se il francese ha effettutato solamente 3 giri. Ma quello che salta all’occhio è il giro finale in 46.9 che fa capire come, forse, ci sia più prestazione di quella mostrata.
Aston Martin

Così come tutti i motorizzati Mercedes, anche l’Aston Martin aveva un motore nuovo da rodare, oltre che, solitamente, i team equipaggiati da Brixworth al venerdì girano con mappatura tranquille. Detto questo, ecco spiegata in parte la prestazione in simulazione di qualifica, anche se i due piloti non hanno sfruttato al meglio le S nei loro giri secchi, oltre a qualche difficoltà dovuta a portare gli pneumatici nella giusta finestra. Per Stroll passo gara con le S non esaltante in 48.1, risultando uno dei peggiori con questa mescola, nonostante avesse strada libera.
Ma la prestazione del suo compagno, Vettel, è da tenere molto in considerazione, non solo per il team di Silverstone, ma per l’intera griglia. Infatti è stato l’unico del midfield ad utilizzare la H, ed il suo passo è stato molto positivo, più veloce addirittura di quello di Stroll con la S, ed a 2/5 decimi da altri piloti che hanno girato con soft o media. Il tedesco ha registrato un passo molto consistente, migliorando i propri passaggi giro dopo giro e riuscendo addirittura ad arrivare sul 47.6 sul finire.
Conclusioni
Le libere di Baku sono sempre difficili da interpretare, visto le condizioni di piste sempre molto precarie, team che non mettono sotto sforzo la loro PU, la scia che un pilota può trovarsi così da fargli fare un deciso balzo in avanti, il vento sempre molto fastidioso ed altre variabili. Ma da questo quadro si evince che i distacchi tra le varie squadre del midfield siano molto contenuti nei passi gara. La qualifica potrà giocare un ruolo importante, anche se, grazie al lungo rettilineo, i sorpassi sono fattibili per recuperare terreno. L’importante è riuscire a portare gli pneumatici nella giusta finestra, altrimenti sarà un calvario per i piloti.