Formula 1 | Sotto le luci di Jeddah Perez si prende la sua prima pole

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Nicola Sigismondi

Nicola Sigismondi

Nella seconda qualifica della stagione, il messicano si mette davanti a tutti con un giro spaziale. Beffato Leclerc per 25 millesimi, il quale assaporava la seconda pole stagionale. Sainz chiude la top 3 davanti a Verstappen, solo quarto. Notte fonda per Hamilton e Mercedes, eliminato in Q1.

Dopo lo spavento di ieri pomeriggio per l’attacco di un missile a 20 km dal tracciato (che stanotte ha messo in serio pericolo lo svolgimento del GP), la pista è tornata protagonista. Le emozioni e le sorprese non sono mancate neanche in questo secondo appuntamento del sabato, sulle sponde del Mar Rosso.

Alla fine di un estenuante qualifica, la pole position, clamorosamente, se l’è presa Sergio Perez. Il messicano con un giro capolavoro, ha sbancato la concorrenza della Ferrari. Domani allo spegnimento dei semafori al suo fianco ci sarà Leclerc, beffato per appena 25 millesimi. Dietro di loro ci saranno i rispettivi compagni di squadra, Sainz e Verstappen.

Ma andiamo a vedere cosa è accaduto in questa pazza qualifica saudita.

Cronaca delle qualifiche

Q1

Le gerarchie in fondo alla classifica sono ormai chiare, con Williams ed Aston Martin a giocarsi le ultime posizioni. Ma oggi si è aperta una possibilità, in quanto la AlphaTauri di Tsunoda ha avuto un problema. Il giapponese, infatti, non è stato in grado di disputare la qualifica.

A circa metà sessione si è registrata la prima bandiera rossa. Latifi è finito in barriera alla curva 13, per la perdita del posteriore. Ma il canadese partirà 19°, visto che in precedenza aveva fatto segnare un tempo. Davanti a lui si sono qualificati Hulkenberg 18° (il tedesco è stato ancora chiamato a sostituire Vettel per la positività al Covid) ed il suo compagno Albon 17°.

Ma è qui che c’è da registrare la prima grande clamorosa sorpresa del weekend. Hamilton, 7 volte campione del mondo, out in Q1 senza nessun problema di affidabilità od incidente. L’inglese è stato messo fuori dall’AMR22 di Stroll. Il numero 18 è riuscito ad agguantare per pochi millesimi il primo Q2 stagionale, suo e del team.

Per la Mercedes e Sir Hamilton, continua ad essere notte fonda il sodalizio con la W13. Ancor di più perché dall’altro lato del box, pur non essendo sui tempi di Ferrari e Red Bull, comunque i problemi sono minori. In questi casi vengono fuori i limiti del campione inglese. Quando la vettura non è apposto come vuole lui, inizia a fare fatica senza riuscire a fare più la differenza.

Q2

Nella seconda sessione di qualifica, quando mancavano meno di 5 minuti, Mick Schumacher ha subìto un violento incidente. Fortunatamente, dopo che ha perso la sua Haas VF-22 sul cordolo in uscita di curva 11, il pilota tedesco è uscito illeso e cosciente. Ma per sicurezza è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale per eseguire ulteriori accertamenti. Nel corso della notte e nella giornata di domani, avremo la risposta se potrà disputare o meno la gara. Eventualmente la sua casella di partenza sarà la 14.

Dietro di lui si è qualificato Stroll, il quale ha fatto il massimo oggi con il materiale a sua disposizione. L’Aston Martin sta vivendo un avvio di stagione da incubo. A Silverstone sperano in un presto ritorno di Vettel, il quale potrà dare una mano nella comprensione e sviluppo di questa monoposto nata sotto la peggior stella possibile. In P13 si è posizionato Zhou. Il cinese al momento, come normale che sia, fatica in qualifica rispetto al suo compagno di squadra.

Dopo il disastroso Bahrain, si vede un barlume di speranza per la McLaren. I due piloti Papaya (Norris 11° e Ricciardo 12°) sono arrivati ad una manciata di millesimi dall’approdare in Q3 per la prima volta in questa stagione. Se ci fossero riusciti, avrebbero messo fuori la Mercedes di Russell.

Ancora una volta, nessun motorizzato clienti di Brixworth è riuscito ad accedere all’ultima manche di qualifica. Il risultato di quest’oggi è pure peggiore rispetto a quello di Sakhir, visto che solo il numero 63 vestito in grigio è riuscito a salvare l’onore del costruttore anglo-tedesco.

Q3

Nell’ultima sessione la lotta per pole è stato affare Ferrari-Red Bull. Al momento tra questi due team ed il resto del gruppo, è in corso la disputa di due mondiali differenti. Tanto che tra la 5° e la 9° posizione i piloti sono raggruppati in 2 decimi.

Sembrava tutto apparecchiato per una seconda pole ferrarista. Come a Sakhir, nel primo colpo è toccato a Sainz prendere la pole position provvisoria. Per poi non riuscire a migliorarsi nel secondo giro e vedersi sopravanzare da Leclerc.

Ed invece è toccato a Perez rovinare la festa Rossa. Il messicano è riuscito, con un giro fenomenale, a prendersi finalmente la sua prima pole della carriera. Niente da fare per Verstappen (4°), che è andato in crisi nel Q3. L’olandese non è riuscito ad esprimersi sui suoi livelli nel momento clou, di nuovo.

Dietro di loro è svettato, a sorpresa, Ocon con la Alpine (5°), davanti a Russell (6°). Il compagno di squadra del francese, Alonso, si è piazzato alle loro spalle in 7° posizione. Altra grandissima prova per la Alfa Romeo con Valtteri Bottas: P8 per il finlandese. Chiudono la top ten Gasly con l’AlphaTauri (9°) e Magnussen con la Haas (10°). Un risultato, quello del danese, non proprio scontato, visto le difficoltà incontrate nel girare in questo weekend su una pista a lui sconosciuta.

Riassunto tempi delle tre sessioni di qualifica del GP d’Arabia Saudita

La prima curva domani sarà incandescente. Leclerc vorrà riprendersi la posizione che gli è sfumata oggi, mentre Verstappen cercherà di rifarsi, così come Sainz. Ma sicuramente un mastino come Perez non farà vita facile a nessuno, dopo aver aspettato tutta la carriera questo momento. Non ci aspetta di vedere cosa succederà domani sulle rive del Mar Rosso. Una cosa è sicura: la gara sarà lunga con la Safety Car scontata protagonista.

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